Lazare studiò nella sua città natale e a Parigi, dove si stabilì, diventando critico e collaboratore di numerosi giornali, tra cui ''La Nation, L'Evénement, L'Echo de Paris, Le Journal, Figaro'' tra gli altri. Pur non avendo alcuna convinzione religiosa, si dichiarava ebreo ed era sempre pronto a difendere i suoi fratelli. Motivo per cui fu tra i primi a difendere Dreyfus dalle accuse di tradimento. Lazare si interessò profondamente alla questione ebraica, visitando la Russia e la Romania per osservare personalmente le condizioni prevalenti tra gli ebrei. Divenne un ardente sostenitore del movimento sionista e, partecipando al secondo congresso sionista del 1898, ma presto se ne dissociò.
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